Il prossimo 21 aprile la mi’ mamma, Luisa Taba, avrebbe compiuto cent’anni. Peccato che non sia stata longeva come la sua compagna di scuola, l’Irma Vandi che ci ha lasciato solo pochi giorni fa.
Si, la mi mamma andava in motocicletta, ma io non l’ho mai vista, quindi non posso dire quanto brava fosse stata. Raramente guidava la Vespa del babbo e solo per brevi tratti.
In gioventù, e prima che il mio babbo entrasse nella sua vita, aveva avuto un bravo maestro: Beppe, il suo primo perduto amore. Lui non solo era bello, come affermava lei, ma era anche un motociclista spericolato, ma poi l’abbandonò per andare in Abissinia; non era stato richiamato, lui partì volontario. Una carognata.
Diciamo che la mia relazione con lei fu complessa e solo da grande, durante le sue visite a Marblehead, l’ho “conosciuta” meglio.
Nello scrivere i miei M’Arcordo… ho fatto il possibile per non trasformarli in “confessioni”. Assicuro i possibili lettori che non corrono rischi, in quasi 300 pagine non pretendo d’essere Rousseau e tanto meno Sant’Agostino.
Gli interessati ad ordinare il libro per posta si possono rivolgere a:
Lorenzo Casi,
Arca dei Libri, Sansepolcro
0575-75-04-88
marzo 25, 2015 alle 11:41 am |
Carissimo Faustogia ordinato ! aspetto con gioia di rileggere la storia della nostra famiglia, come sai bene mia nonna Olimpia detta Adele era una BragantiUn abbraccio Raffaele Purifico
marzo 25, 2015 alle 7:08 PM |
Raffaele, che bellissima sorpresa risentirti!
e sopratutto ritrovarti!!!
un abbraccio.